Approfittiamo dell’atmosfera da zucche, travestimenti e risate per Halloween per parlare di… fantasmi! Ma non quelli con mantello e catene: parliamo dei fantasmi emotivi che qualche volta si aggirano nei rapporti di coppia. Sì, sto parlando di ghosting, love‑bombing, orbiting e compagnia bella. Facciamo un bel mix: divertente, ma educativo — perché anche l’amore va protetto!
Nel mondo digitale e social di oggi, le relazioni amorose si intrecciano con chat, storie Instagram, messaggi e like più che mai. In questo contesto sono emerse nuove parole–chiave per descrivere comportamenti che prima magari non avevano etichetta: ghosting, orbiting, love-bombing…
Per una coppia che vuole crescere in consapevolezza, riconoscere queste dinamiche è una forma di rispetto reciproco e di autenticità.
Il ghosting è quando una persona in una relazione — che sia all’inizio o in una frequentazione – semplicemente “scompare”: smette di rispondere ai messaggi, chiude i contatti, senza spiegazioni.
Immagina: state bene, vi frequentate, c’è sintonia… e poi poof… silenzio. Irriconoscibile, inquietante.
Spesso perché chi ghosta non sa gestire il confronto, ha paura di ferire o di essere ferito, oppure preferisce “non dare spiegazioni” piuttosto che parlare.
Social e app amplificano il fenomeno: è più facile sparire senza dare spiegazioni invece che affrontare la situazione.
Messaggi risposti sempre, poi improvvisamente zero.
Progetti fatti insieme che vengono annullati senza spiegazione.
Sensazione di «e adesso cosa ho fatto di sbagliato?» da parte di chi resta.
Parlane con il partner: nella coppia sana si valuta insieme cosa succede se uno si chiude troppo.
Rispetta te stesso/a: se sei stato ghostato, non inseguire il silenzio. Il silenzio è già una risposta.
Ripristina la comunicazione: se siete insieme, create un accordo su come chiudere (o aprire) i momenti difficili.
Il love-bombing è quando all’inizio della relazione ti senti come in un film romantico: complimenti continui, regali, attenzioni esagerate, “ti amo” detto presto. Ma dietro tutto questo può esserci una dinamica manipolativa.
È un “bombardamento di amore” appunto — che suona bene, ma va valutato.
Perché può “accelerare” la relazione troppo in fretta, far perdere un po’ di autonomia all’altro, creare dipendenza emotiva.
Nella coppia desiderosa di collante forte può essere facile cadere nella trappola senza accorgersene.
Tutto troppo perfetto troppo presto.
Gesti grandiosi e continui, ma poca solidità dietro.
Dopo la fase “wow”, un rallentamento o un cambio improvviso.
Pressione a impegnarsi subito, senza conoscersi davvero.
Prendetevi tempo: anche in amore, concedersi spazi è sano.
Parlate di limiti: ditevi cosa vi fa stare bene, cosa no.
Controllate l’equilibrio: anche se stai bene, chiediti “Tutto questo amore è genuino o troppo veloce?”.
In coppia: se l’uno nota che l’altro sta subendo un bombardamento iniziale, parlatene senza giudicare.
Dall’inglese “orbitare attorno” — l’orbiting è quando la persona smette di comunicare direttamente, ma continua a “gravitarvi attorno”: guarda le vostre storie, mette like, commenta poco, senza mai impegnarsi per creare qualcosa di serio e stabile, oppure semplicemente chiudere il rapporto.
È come se fosse un fantasma social che si affaccia, ma non si presenta.
Nel ghosting è sparizione totale (o quasi). Nell’orbiting la presenza resta — ma è passiva, distante. Si crea ambiguità.
La persona che subisce può rimanere in un limbo emotivo: “Mi guardi, ma non ci sei”. E questo è assai subdolo.
Perché può azzerare la fiducia: se l’altro/a continua a orbitarvi, forse non è davvero nel rapporto.
Perché mina la sicurezza: “Mi ama? No? Mi segue? No? Mi ignora? Sì?” — un circolo confuso.
Perché distrugge la chiarezza necessaria in una coppia.
In coppia: stabilite regole d’uso dei social, rispetto reciproco anche online.
Se sei vittima: ricordati che un like non è un segnale reale di impegno.
Definite cosa volete: presenza, impegno, trasparenza. Non accontentatevi di orbitare attorno.
Perché oggi parliamo di “fantasmi” nel senso emotivo: spiriti che si aggirano nei rapporti amorosi. Proprio come nelle notti di Halloween, quando le ombre si allungano, possiamo riflettere su ciò che c’è nell’ombra della relazione.
Ghosting: lo spettro che scompare.
Orbiting: lo spettro che resta ma non parla.
Love-bombing: il fuoco d’artificio iniziale che può bruciare.
Mettere in luce questi comportamenti può essere divertente, leggero, ma anche profondamente utile per costruire un rapporto più sano.
| Tecnica | Segnali chiave | Cosa fare (come coppia) |
|---|---|---|
| Ghosting | Sparizione improvvisa, nessuna spiegazione | Parlare di come gestire distanze e silenzi |
| Love-bombing | Affetto esagerato all’inizio, ritmo troppo veloce | Prendersi tempo, chiedersi se c’è equilibrio |
| Orbiting | Presenza virtuale, assenza reale | Stabilire confini digitali, richiedere chiarezza |
Comunicazione aperta: parlate di questi termini e capite se mai avete vissuto qualcosa di simile.
Autenticità vs finzione: l’amore sano cresce con piccoli gesti costanti, non solo con esplosioni emotive o assenze misteriose.
Ridete insieme: sì, potete ridere anche delle “tecniche da brivido” — perché riconoscerle con sorriso è già un passo verso relazioni più sane.
Create uno spazio sicuro: anche quando uno dei due ha vissuto ghosting, love-bombing o orbiting in relazioni precedenti, supportatevi.
Divertitevi e restate leggeri: l’amore non deve essere sempre drammatico — può essere anche spassoso, soprattutto se siete due che si scelgono ogni giorno.
Q1: È possibile che il mio partner faccia ghosting senza rendermene conto?
Sì: a volte è evitamento, insicurezza, paura del conflitto. Però indipendentemente dalle motivazioni, il risultato è che ti senti ignorato/a. Parlane: la consapevolezza è il primo passo.
Q2: Se qualcuno mi ha fatto love-bombing all’inizio, significa che è manipolatore/trice?
Non necessariamente, ma è un campanello d’allarme. L’attenzione è bella, ma se è troppo, troppo presto, e non si basa su una conoscenza reale, può essere una dinamica squilibrata.
Q3: Nell’era dei social, l’orbiting è inevitabile?
Non è inevitabile, ma è molto più facile. Essere presenti sui social non significa essere presenti nella relazione. Parlatene e stabilite limiti: ad esempio, essere amici sui social non sostituisce il dialogo reale.
Q4: E se uno di noi ha subito ghosting o orbiting in passato? Come lo gestiamo nella coppia?
Trasparenza. Condividete l’esperienza, i sentimenti, eventuali timori. Questo rafforza l’altro, vi rende complici e aiuta a non ripetere dinamiche dannose.
Q5: Come facciamo a prevenire queste tecniche nel nostro rapporto già avviato?
Mantenendo l’equilibrio: attenzioni reciproche, rispetto delle libertà, dialogo, ma anche piccoli segnali coerenti. Se qualcosa sembra “troppo” (veloce, intenso) o “troppo poco” (silenzioso, distante), parlatene.
Q6: Possiamo trasformare queste “tecniche da brivido” in opportunità per rafforzarci?
Assolutamente sì! Riconoscerle insieme significa diventare una coppia consapevole. È un gioco (santo!) giocato a due: se vedi che l’altro è a disagio, lo fai sedere davanti alla zucca di Halloween, chiedi “Ehi — che sta accadendo?” e ridete insieme. L’amore forte nasce anche dalle difficoltà condivise.
La magia vera sta nella consapevolezza: quando tu e il tuo partner sapete riconoscere i fantasmi, potete scegliere insieme di non dar loro casa nella vostra storia. Potete costruire un rapporto autentico, divertente, sicuro.
Godetevi Halloween, ridete insieme, costruite ricordi — e ricordate: l’amore vero non ha bisogno di trucchi da paura.
Buon divertimento, e… fate attenzione ai fantasmi dell’amore! 🎃🖤
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