Ghosting, Ritorni e Giochi Mentali: Come Riconoscere i Legami Tossici e Riprendere il Controllo Emotivo

Dal team di Intimoos

19 Nov. 2025

5 minuti di lettura

Ghosting e Ritorni Improvvisi: Perché Accadono e Come Riprendere il Controllo Emotivo

Nelle relazioni moderne — e soprattutto nelle situationship — capita spesso di incontrare persone che alternano momenti di forte connessione a improvvise sparizioni. Un giorno sembrano completamente coinvolte, quello dopo si dissolvono nel nulla. Poi, senza motivo apparente, ricompaiono con un “ehi” o guardano ossessivamente le tue storie… e tu rimani confusa, ferita e arrabbiata.

Se ti è successo, non sei sola: è un pattern comune, e capire come funziona ti permette di ottenere una cosa fondamentale… il controllo.

Perché alcune persone fanno ghosting e poi tornano?

Ci sono diversi motivi dietro questo comportamento, e nessuno ha a che fare con il tuo valore personale:

1. Non vogliono una relazione, vogliono accesso

Non desiderano costruire nulla di stabile:
vogliono solo tenerti “nel radar”, pronti a ricomparire quando gli serve attenzione, compagnia o validazione.

2. Sono incoerenti emotivamente

Una persona incoerente non può costruire una relazione coerente.
Dice cose belle, crea intimità, ma non mantiene.

3. Il love bombing non è amore

Ti riempiono di attenzioni intense, poi scompaiono.
Questa alternanza ti aggancia emotivamente e crea dipendenza.

4. Controllano la tua vita senza investire nella tua vita

Guardano e riguardano le storie non perché “gli interessi”,
ma per monitorarti.

È una forma di controllo passivo:

  • non ti scrivono,

  • ma non ti lasciano andare.

Perché fa così male?

Perché questo comportamento colpisce direttamente:

  • l’autostima

  • il bisogno di chiarezza

  • il senso di sicurezza

  • la dignità emotiva

Il ghosting dopo momenti intensi crea un trauma da abbandono.
E quando ricompaiono, riattivano la ferita.

Come uscire dal ciclo tossico e riprendere il controllo

La buona notizia?
È POSSIBILE liberarsi da questo schema.
E non richiede vendetta o strategie strane.
Richiede confini chiari e amore per se stessi.

1. No contact (vero)

Il silenzio non è un gioco:
è protezione emotiva.

Niente messaggi, niente risposte, niente “come stai?”.
Il silenzio cura molto più delle parole.

2. Non postare per provocare

Posta solo ciò che vuoi tu, non ciò che ti farà notare.
La libertà nasce quando non pubblichi per attirare attenzione.

3. Accetta che non tornerà migliore

Se non ha saputo trattarti bene prima, non lo farà all’improvviso dopo.

4. Lavora su di te

Investi in:

  • hobby,

  • amicizie,

  • viaggi,

  • benessere mentale,

  • nuove conoscenze sane.

Il vuoto lasciato da un legame tossico si riempie con la tua crescita.

5. Ricorda che non serve trovare “un altro” per dimenticarlo

Anche se spesso aiuta, la guarigione vera arriva quando capisci che meriti qualcuno che ti scelga, non che ti tenga come opzione.

Hai potere più di quanto pensi

Il momento in cui smetti di:

  • reagire,

  • cercare,

  • spiegare,

  • giustificare,

  • aspettare,

…e inizi semplicemente a vivere, è il momento in cui riconquisti te stessa.

L’indifferenza consapevole è la forma più alta di guarigione.

Ti meriti coerenza, non caos

Chi ti vuole davvero:

  • ti cerca,

  • ti rispetta,

  • ti dedica tempo,

  • non ti confonde,

  • non ti usa,

  • non sparisce,

  • non ti fa interrogare su ogni suo gesto.

Il resto? È rumore emotivo.

E imparare a spegnerlo è l'inizio di una relazione sana — con gli altri e con te stessa.

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